Secondo l'Agenzia di stampa internazionale AhlulBayt (ABNA), Seyed Abbas Araghchi, il Ministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran, e Faisal bin Farhan, il Ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita, hanno avuto una conversazione telefonica per discutere degli eventi regionali e internazionali.
Il Ministro degli Esteri iraniano, riferendosi alla situazione estremamente critica a Gaza, causata dall'escalation dei crimini del regime sionista, in particolare il blocco alimentare e medico della Striscia e la privazione di acqua e cibo per la sua gente oppressa, ha sottolineato la necessità di utilizzare tutte le capacità, come l'Organizzazione per la Cooperazione Islamica e altri meccanismi internazionali, per rompere questo blocco e consegnare gli aiuti di base, e ha chiesto la fine del genocidio in Palestina.
Ha anche condannato l'azione della Knesset, il parlamento del regime sionista, di imporre il controllo occupazionale sulla Cisgiordania, definendola un segno della natura espansionistica e fuorilegge di questo regime, aggiungendo: "Le flagranti violazioni dei diritti umani in Cisgiordania rivelano le nefaste intenzioni dei sionisti nel perseguire la completa eliminazione della Palestina come terra, nazione e identità indipendente, e la ferma posizione dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica e della maggior parte dei paesi del mondo nel condannare questa mossa è molto importante e significativa."
Araghchi ha anche informato sugli ultimi sviluppi dei negoziati dell'Iran con i tre paesi europei.
In questa telefonata, le due parti, sottolineando la necessità di azioni immediate e pratiche per sostenere il popolo di Gaza e fermare i crimini contro i palestinesi, hanno discusso l'uso delle capacità regionali e internazionali, inclusa l'Organizzazione per la Cooperazione Islamica e i meccanismi congiunti islamico-arabi. Il Ministro degli Esteri saudita ha anche espresso la disponibilità del suo paese a collaborare per raggiungere questo importante obiettivo.
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